Intervista a un giovanissimo studente Au Pair a Firenze

Come un ragazzo di 19 anni si trova a Firenze e alla nostra scuola

Robbie, o Roberto, come ormai preferisce farsi chiamare, è davvero un bravissimo ragazzo. Simpatico, brillante, curioso, arriva da Newcastle nel centro di Firenze e vuole a tutti i costi fare il ragazzo Au-Pair presso una famiglia italiana, con un ragazzino di 13 anni a cui deve parlare in inglese e, nel poco tempo libero che gli rimane, frequentare con grande impegno un corso di italiano presso la scuola Parola, accanto alla chiesa di Santa Croce, perché ci tiene moltissimo a parlare questa lingua.

Un nostro insegnante ha intervistato un giovane studente

Ma ecco che vogliamo chiedere direttamente a Robbie: come si trova qui, cosa pensa in generale di questa sua prima esperienza, e di raccontarci un po’ della sua nuova vita qui a Firenze.

“Mi trovo benissimo a Firenze. Vivo in centro proprio accanto a piazza Santa Croce e, così, la maggior parte dei posti importanti sono vicini, compresa la Galleria degli Uffizi, Ponte Vecchio e la statua del David. Insomma, è facilissimo orientarsi in questa città!

Soprattutto ho notato che gli italiani sono davvero accoglienti e calorosi come persone di famiglia e gli insegnanti della scuola sono estremamente premurosi. Un’altra cosa che mi ha colpito è quando si va al bar: i baristi vogliono sempre parlare con i clienti o addirittura nel mio caso, aiutarmi con l’italiano. Nel mio paese, in Inghilterra, questo non succede, loro non fanno “due chiacchiere”, perché gli inglesi non siamo molto loquaci, soprattutto in paragone agli italiani.

Un altro aspetto interessante è il modo espressivo con cui gli italiani parlano, gesticolano tanto con le mani e lo fanno mentre pronunciano alcune frasi, alcune parole, per trasmettere più energia. In particolare, le espressioni che più mi piacciono sono “Chi se ne frega?” con il relativo gesto della mano sotto il mento e “Non ne posso più!”.

La scuola d’italiano Parola mi ha aiutato tantissimo per molte cose, innanzitutto con la lingua italiana, per farmi raggiungere un livello alto. Quando sono arrivato, qualche mese fa, non capivo davvero niente, ma adesso è tutto più chiaro e mi sento più fiducioso nel parlare con le persone, e tanto soddisfatto di me. Tutti gli insegnanti della scuola sono simpaticissimi, attenti e premurosi, pronti ad aiutarti per qualsiasi esigenza. È stato davvero un piacere conoscerli tutti.”

E’ un piacere avere studenti di lingua che amano imparare

E così ringraziamo davvero Roberto per le sue bellissime parole, piene di entusiasmo, soprattutto perché lo conosciamo abbastanza bene ormai e sappiamo che, per la sua indole riservata, non era facile rilasciare un’intervista!

I suoi bellissimi occhi chiari sorridono contenti e noi della scuola Parola siamo felici quando uno studente è così soddisfatto del suo percorso nei nostri corsi di lingua italiana, perché significa che anche noi abbiamo raggiunto il nostro obiettivo più importante.

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